40-Testa votiva

L’uso di deporre nei santuari doni votivi in terracotta che riproducevano, a grandezza naturale o in forma miniaturizzata, parti del corpo umano, immagini di devoti, e i più svariati oggetti di uso quotidiano, costituisce una delle espressioni devozionali più tipiche e diffuse nell’Italia antica. Questa testa votiva femminile era dedicata alla divinità a testimoniare la devozione del fedele, una donna, rappresentato nella sola testa. La figura è rappresentata velata con i capelli divisi da una scriminatura centrale ordinatamente pettinati in onde rese con incisioni che ricadono sul lato del volto. I fori passanti nei lobi delle orecchie testimoniano l’esistenza di orecchini a caratterizzare la devota esprimendo l’appartenenza ad un ceto sociale più elevato.
Rieti, loc. Colle San Basilio
III sec. a.C.
Ceramica