77-Venere e Amore di Cristoforo Epifanio Creò
Venere, morbidamente adagiata su un seggio, è ritratta in parte nuda ed in parte coperta da un manto azzurro. Il volto dalle gote rosate è incorniciato da una morbida pettinatura, coronata da un diadema. La dea è abbracciata a suo figlio Amore, raffigurato con i suoi attributi: la faretra a tracolla e i dardi nella mano destra. I due sembrano dialogare dolcemente, guardandosi amorevolmente. le tonalità scure del paesaggio e la carnagione rosata di Amore mettono in risalto il colore diafano della pelle di Venere, rappresentata secondo l’ideale estetico di bellezza diffuso in quel periodo. Le due colombe in secondo piano rimandano ad una delle varianti del mito sulla nascita di Venere, che vuole la dea generata da un uovo caduto dal cielo e fecondato dalle colombe. Il dipinto fu realizzato da Cristoforo Creò che in una lettera autografa, datata 8 settembre 1724, documenta la realizzazione dell’opera su committenza della famiglia Sacchetti Sassetti.
1724
Olio su rame
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