74-Affresco canonizzazione di S. Domenico di Vincenzo Manenti
Gregorio IX è protagonista della scena che vuole commemorare la canonizzazione di San Domenico celebrata nella cattedrale di Rieti il 3 luglio 1234. Il papa, seduto in trono, domina la scena dall’alto e in posizione centrale. Di fronte a lui si trova l’altare decorato e sovrastato dal baldacchino; a fianco due coppie di chierici celebrano la liturgia e sui lati vescovi seduti su seggi. Con la canonizzazione del Santo, i domenicani si stabilirono a Rieti e iniziarono a costruire la loro chiesa ed il convento, nell’area adiacente alla Porta Spoletina. Il fregio parietale rinvenuto nel 1960 al momento della ristrutturazione dei locali per il Museo Civico, presenta degli episodi conosciuti come fasti papali, ossia le visite dei pontefici nel corso dei secoli, inseriti all’interno di finte cornici dipinte, intervallati da stemmi riguardanti Innocenzo X Pamphilj e da altri stemmi angolari aggiunti alla fine del Settecento. Ogni riquadro è sorretto da due putti nudi, ognuno presenta in basso un cartiglio dorato con le rispettive iscrizioni latine degli episodi. Il fregio parietale, attribuito al pittore sabino Vincenzo Manenti può essere datato agli anni 1644-1655, come testimoniato dalla presenza dello stemma pontificale di Innocenzo X. L’opera, in occasione del restauro del 1778, fu arricchita con l’aggiunta degli stemmi angolari.
1644-1655
Affresco in situ
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