53-Natura morta di Giovanni Paolo Castelli detto lo Spadino
Il dipinto presenta in primo piano sulla sinistra dei fichi maturi, al centro dei fiori di gelsomino e sulla destra un vaso portafiori; in secondo piano una lucente e trasparente ciotola lascia intravedere i frutti debordanti. Tutto è adagiato su un tavolo con lo spigolo vicinissimo all’osservatore. L’utilizzo del vasellame lucente è spesso presente nelle opere dello Spadino. Giovanni Paolo Castelli, detto lo Spadino, è considerato uno dei più importanti artisti dell’ultimo scorcio del Seicento nel genere della natura morta. Il Castelli, artista romano, operò sull’esempio del pittore fiammingo Abraham Brueghel, rivolgendo però una particolare attenzione allo “spessore volumetrico” degli oggetti rappresentati e utilizzando nei suoi dipinti brillanti e lucenti effetti cromatici contrastati dal fondo scuro. La natura morta, un genere di rappresentazione artistica che consiste nel ritrarre oggetti inanimati.
Fine XVII-inizi XVIII sec.
Olio su tela
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