Sala 2 – La biblioteca di pietra

La sala espone il materiale epigrafico della Collezione civica, che in parte costituisce il nucleo originario del Museo. Il materiale epigrafico appartiene per lo più alla sfera funeraria, anche se non mancano iscrizioni sacre relative ad antichi culti romani praticati in città e iscrizioni onorarie che testimoniano la storia antica reatina. Nella sala in una teca sono esposte le ricostruzioni fedeli delle armi e del vestiario militare di un legionario dell’età di Vespasiano. Al centro della sala la ricostruzione dell’officina di un lapicida, con gli strumenti del mestiere.

Le opere

Iscrizione di Agrippa

La lastra frammentaria ricorda come patrono della prefettura Reatina Agrippa, il famoso condottiero genero dell’imperatore Augusto. L’iscrizione costituisce una importante testimonianza dell’amministrazione territoriale della regione nella prima età augustea.

Rieti, S. Giovanni de Statua
23-18 a.C.
Calcare, cm67x67

Base onoraria di L. Oranius Iustus

L’iscrizione è stata ritrovata in occasione di lavori di risistemazione di via Roma. Ricorda l’erezione di una statua, collocata presumibilmente nel foro romano della città, dedicata a Lucio Oranio Iusto, un uomo politico distintosi per aver elargito ai suoi concittadini la somma di centomila sesterzi per l’approvvigionamento dell’annona.

Rieti, via Roma, 1796
184 d.C. Marmo bianco a grana fine, cm 128x78x39

Iscrizione funeraria di C. Iulius Longinus

La lastra ricorda Caio Giulio Longino, veterano della legio VIII Augusta, originario di Filippi di Macedonia, che dopo essere stato congedato ricevette per volere di Vespasiano una centuria nel territorio Reatino.

Rieti, Colle San Mauro
fine I sec. d.C. – Calcare, cm. 121×83

Immagini delle opere