Questa seconda sala dedicata alle necropoli della Sabina nella provincia di Rieti mostra il modificarsi del rito del funerale nel corso dei secoli. Attraverso i reperti esposti della necropoli di Poggio Sommavilla infatti è possibile attraversare l’età arcaica (VI-V sec. a.C.) in cui i corredi sono legati alla sfera del banchetto, che come ricordano i testi antichi si svolgeva nella casa del principe, con brocche, calici, coppe, fino a giungere alle soglie della romanizzazione (IV-II sec. a.C.), quando nei corredi traspare l’ideale ellenistico della bellezza e della cura del corpo con il ritrovamento di specchi, balsamari e strigili. Nella sala sono inoltre esposti un coperchio di sarcofago da Monte Santo Sabino e sepolture tardo antiche da Scandriglia ed altomedievali da Cotilia.

Oinochoe a becco

Recipiente per il vino con lungo becco per versare e ansa che termina a testa umana. Sulla spalla del vaso la decorazione impressa rappresenta una teoria di cavalli, il resto del corpo è decorato con motivi decorativi geometrici. Sulla spalla sono presenti quattro fori per l’inserzione di elementi plastici. Il repertorio decorativo è caratteristico delle anforette sabine.

Poggio Sommavilla (Collevecchio), tomba 48
VI sec. a.C.
Impasto grigio, h. cm 33,5, diam. piede cm. 11

Kylix attica

Kylix del tipo ad occhioni con decorazione a vernice nera. All’esterno sulle pareti della coppa sono dipinti coppie di occhi apotropaici con al centro Dioniso seduto, vestito di chitone e mantello e con una corona di edera che stringe un corno per bere. All’interno della vasca la rappresentazione del satiro accucciato è abbastanza rara. Produzione Attica.

Poggio Sommavilla (Collevecchio), tomba 43
510-500 a.C.Ceramica, h. cm. 10, diam. cm 23,5

Pettine in osso

Pettine multiplo con fodero. I pettini sono molto comuni nei corredi delle tombe sia maschili che femminili nei sepolcreti di VI e VII sec. d.C.

Villa dei Bruttii Praesentes, Monte Calvo (Scandriglia), tomba 03/4
Fine VI-metà VII sec. d.C. – Osso, lungh. cm. 17