Sala 11 Le necropoli
È la prima sala dedicata alle necropoli della Sabina. Tratta il tema dei riti connessi con la sepoltura nelle epoche più antiche e sono esposti i materiali della necropoli protostorica di Campo Reatino e della tomba in loc. Collina dei Gelsi
Le opere
Urna a capanna
Recipiente a forma di capanna utilizzato per raccogliere le ceneri del defunto e gli oggetti di corredo. La capanna è del tipo a pianta circolare e tetto a doppio spiovente con trave centrale e coppia di travetti trasversali. Il portello di chiusura dell’urna è di forma quadrangolare ed è dotato di un passante disposto al centro della porta in corrispondenza di analoghi occhielli laterali attraverso i quali, con un’asticella di bronzo, si assicurava la chiusura del contenitore.
Campo Reatino (Rieti), tomba 2
prima metà IX sec. a.C.
Impasto, cm 23,7×25,5×23,3
Rasoio lunato
Rasoio con lama allungata, dorso a curva interrotta con sperone e manichetto a tortiglione fuso con la lama. L’oggetto si era rotto già in antico e subì una riparazione: le due parti spezzate furono ricongiunte per mezzo di due chiodi.
Campo Reatino (Rieti), tomba 2
prima metà IX sec. a.C.
Bronzo, lungh. cm. 14
Olla quadriansata
Questo grande vaso dal corpo globulare è caratterizzato per la presenza di 4 anse a nastro e piattelli, secondo un tipo caratteristico che testimonia del nesso culturale tra area tiberina e medio-adriatica. Era senza dubbio destinato ad un personaggio dell’élites locale del quale si voleva sottolineare il prestigio e il ruolo all’interno del gruppo umano. Quest’olla quadriansata può essere considerata come la trasposizione in ceramica dei crateri bronzei di produzione orientale e implica la diffusione della pratica e dell’ideologia ellenizzante del banchetto anche nell’aristocrazia sabina. Il corpo del vaso è riccamente decorato su tre registri paralleli: nel primo campo sono rappresentati cavalli e animali alati fantastici non meglio identificabili, resi a graffito e excisione, negli altri due campi sono incisi motivi geometrici di decorazione
Tomba in loc. Collina dei Gelsi (Poggio Sommavilla – Collevecchio)
Fine VII – inizi VI sec. a.C.
Impasto, diam. ricostruibile cm 38