23-Colonna in giallo tigrato
Questi due frammenti combacianti appartengono ad una colonna che faceva parte dell’apparato decorativo della villa dei Bruttii Presentes, una importante famiglia imparentata anche con gli imperatori, che si trovava vicino a Vicus Novus odierna Osteria Nuova, alle pendici di Monte Calvo oggi nel comune di Scandriglia. La particolarità di questo frammento è nel materiale utilizzato, un litotipo raro, forse oggi estinto, di cui non si conosce l’esatta provenienza anche se forse si può inserire tra quelle pietre colorate di origine locale sfruttate nell’antichità a scopo decorativo sin dalle epoche tardo-repubblicane. Si tratta di un calcare screziato a fondo bianco con macchie giallastre profilate di nero, rimasto pressoché sconosciuto fino agli inizi dell’Ottocento quando se ne rinvennero alcuni frammenti lavorati in rocchi di colonna unicamente nella Villa dei Bruttii Praesentes. Numerosi manufatti in questa pietra furono infatti trovati nella villa negli scavi ottocenteschi, ma andarono dispersi o furono rilavorati. Un esempio ne è il grande vaso dei Musei Vaticani lavorato da una colonna antica. Il frammento di colonna esposto costituisce ad oggi l’unico frammento esistente lavorato in antico per scopo decorativo e ornamentale.
Scandriglia (RI), loc. Madonna dei Colori, villa dei Bruttii Praesentes
I-II sec. d.C.
Calcare Giallo tigrato, diam. ricostruibile cm 38
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