I Sabini

La provincia di Rieti corrisponde solamente in parte all’antico territorio occupato dai Sabini: la Sabina antica comprendeva una parte dell’Abruzzo, del Lazio e dell’Umbria. Ma chi erano i Sabini? Conosciamo molto poco di questa popolazione italica preromana. Gli autori antichi riportano diverse tradizioni sulla loro origine: Strabone li ricorda come antichissima stirpe di origine locale; Dioningi di Alicarnasso riporta un’origine umbra; Varrone suggerisce una derivazione dagli Aborigeni; mentre secondo Catone i Sabini erano originari di Trestuna piccolo villaggio alle pendici del Gran Sasso: in seguito alla diaspora causata dal costume del Ver Sacrum, occuparono la conca reatina per poi dirigersi verso la valle del Tevere. Centri importanti della Sabina preromana erano Amiternum (Amiterno), Nursia (Norcia), Reate (Rieti), Trebula Mutuesca (Monteleone Sabino), Eretum e Cures Sabini (Fara Sabina).

Le testimonianze archeologiche sono lacunose e frammentarie soprattutto per i centri abitati mentre sono più abbondanti per le necropoli. In particolare le necropoli della Sabina che gravita sul Tevere mostrano i frequenti contatti commerciali con le popolazioni limitrofe (Latini, Etruschi, Falisci) che portarono una notevole fioritura culturale a partire dal VII sec. a.C. Un prodotto tipico dell’artigianato di questo popolo sono le cd. anforette sabine decorate con motivi geometrici, vegetali e animali.